Alone in the Dark Wiki
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Alone in the Dark è il primo videogioco dell'omonima serie. È considerato il progenitore dei videogame di genere survival horror benché vi siano alcuni precursori al genere quali Haunted House, Sweet Home e Mystery House. Le meccaniche di gioco sono state da base a quasi tutti i videogame dello stesso genere pubblicati successivamente fino all'uscita di Resident Evil 4. Il gioco, ideato da Frédérick Raynal e sviluppato da Infogrames, è stato convertito per PC-98 ed FM Towns da Arrow Micro-Techs Corp, per 3DO da Krisalis e per iOS da Kung-Fu Factory. È stato distribuito dalla stessa Infogrames nel 1992. In italia venne distribuito da C.T.O.

Caratteristiche[1][2][3][4]

Conceptart

Concept Art di Didier Chanfray

La prima idea di sviluppare un videogame di genere horror venne al fondatore di Infogrames Bruno Bonell. Tuttavia il gioco vero e proprio è nato da un progetto indipendente ideato da Frédérick Raynal, programmatore 3D distintosi presso Infogrames per lo sviluppo di Alpha Waves (anche conosciuto con il nome Continuum), considerato il primo platform 3D. Figlio del titolare di un video club, Raynal prese ispirazione dai film dell'orrore degli anni '70 (George Romero, Dario Argento etc.) dai quali gli venne l'idea di sviluppare un gioco con degli zombie dove i protagonisti devono cercare di "uscirne vivi".

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Una delle prime idee della gestione tecnica del gioco prevedeva di utilizzare fotografie di ambienti reali da utilizzare come sfondi nei quali si sarebbe mosso il protagonista. Nel 1990, Raynal aveva iniziato la programmazione di uno strumento per la creazione e l'animazione di personaggi in 3D; successivamente, con l'aiuto di Frank De Girolami, modificò il programma attraverso il quale si poteva posizionare una telecamera all'interno di una scena, generare quella scena in wireframe ed acquisirne un'immagine bitmap. Si abbandonò dunque l'idea degli sfondi fotografati in favore di una "colorazione a mano" del wireframe per simulare un ambiente tridimensionale. Infogrames voleva sfruttare la licenza concessagli da Chaosium sui contenuti del gioco di ruolo The Call of Cthulhu (e quindi sulla mitologia ideata da H.P. Lovecraft), tuttavia Raynal preferì utilizzare questi elementi solo come background narrativo, un pretesto per inserire nella trama elementi occulti ed esoterici. Il titolo iniziale del gioco era semplicemente In the Dark[5], altri ipotetici titoli in fase di sviluppo furono[6]:

  • Scream in the Dark
  • The Old Dark House
  • The Mansion of Monsters
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    Scream in the Dark Beta Alone in the Dark-0

  • The House of Terrors
  • The Terror behind the Doors
  • The Mansion of Terror
  • The Fear Estate
  • Lucid Horror
  • The Nightmare Vault
  • The Thing in the House
  • The Stalker of Nightmares
  • In the Home of the Beast
  • The Evil Fear
  • Steps in the Dark
  • The Doorstep of Terror
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Inizialmente il gioco doveva vedere il protagonista avanzare in una villa completamente avvolta nell'oscurità, potendo contare solo su dei fiammiferi che si sarebbero esauriti col tempo. La trama venne scritta da Hubert Chardot (scrittore indipendente che aveva lavorato per 20th Centry Fox) e venne scelto il titolo definitivo Alone in the Dark. La stesura finale, tuttavia, non venne ritenuta soddisfacente da Chaosium poiché troppo distante dagli standard dei loro giochi di ruolo, Infogrames sfrutterà comunque i diritti concessi con la pubblicazione di Shadow of the Comet ed il suo seguito Prisoner of Ice. Assieme ad Alone in the Dark questi due giochi avrebbero dovuto far parte di una trilogia contraddistinta dal titolo Call of Cthulhu (Alone in the Dark stesso avrebbe dovuto re-intitolarsi Call of Cthulhu: Doom of Derceto[7]), tuttavia in seguito si decise di mantenere Alone in the Dark appartenente ad una serie a sé stante con alcuni riferimenti agli altri due giochi[8].

Nel risultato finale si possono scegliere due protagonisti: Emily Hartwood od Edward Carnby. Poiché non vi sono né filmati né dialoghi che spieghino l'evolversi della trama, la scelta del personaggio non influisce sullo svolgersi del gioco. Il giocatore muove il personaggio (correndo o camminando) attraverso delle schermate pre-renderizzate, l'inquadratura cambia ogni volta che si esce dalla visuale di quella precedente.

Schermata

Attraverso la schermata di inventario è possibile vedere la salute del personaggio, espressa con dei numeri, e selezionare le azioni che gli permettono di interagire con l'ambiente: Combattere, Aprire/Cercare, Spingere, Chiudere e Saltare (quest'ultima sarà disponibile solo nelle sezioni più avanzate di gioco). Una volta selezionata l'abilità la si potrà utilizzare tramite la pressione del tasto di iterazione nella visuale di gioco. Anche gli oggetti potranno essere selezionati dall'inventario e ad ognuno corrisponderanno diverse azioni con i quali si potrà interagire: le armi, ad esempio, potranno essere equipaggiate e ricaricate, i libri letti, i contenitori esaminati e aperti, i cibi mangiati e/o bevuti etc. La capacità dell'inventario è limitata, tuttavia gli oggetti e le armi potranno essere posati a terra in qualunque momento e recuperati successivamente.

Bizzarria2

La maggior parte degli scontri con i nemici potrà essere evitata utilizzando l'astuzia e molti di loro si potranno sconfiggere solo tramite particolari stratagemmi, a questo proposito è molto utile leggere i documenti sparsi per il gioco, i quali contengono preziosi indizi su come procedere. Per affrontare un nemico è necessario selezionare l'abilità Combattere dal menù o equipaggiare un'arma (da fuoco o corpo a corpo), con la pressione del tasto azione il personaggio assumerà una posa da combattimento e non sarà possibile muoverlo di nuovo sino al rilascio del tasto. I pulsanti di movimento, in questa modalità, corrisponderanno a diversi tipi di attacco: per esempio nel corpo a corpo con i tasti destra e sinistra si eseguiranno dei pugni, con i tasti su e giù dei calci. L'equipaggiare armi corpo a corpo incrementa la forza di attacco del protagonista mentre le armi da fuoco richiederanno una posizione di mira che potrà essere corretta con i tasti destra e sinistra facendo fuoco con il tasto su. Quasi tutti gli oggetti di gioco potranno essere lanciati contro i nemici per arrecargli danno, rendendo estremamente labile il confine tra "oggetti" e "armi".

GameOver

Il protagonista muore quando la sua salute scende a zero, tuttavia la sua vita potrà essere incrementata illimitatamente tramite l'uso di alcuni oggetti medicinali sparsi lungo il gioco. Possono causare il game over anche il cadere in alcune trappole, leggere libri maledetti o cercare di uscire dalla villa prima di aver risolto tutti gli enigmi. È possibile salvare in qualunque momento del gioco.

Trama

Louisiana, 25 Agosto 1924. Jeremy Hartwood, noto artista, viene trovato morto suicida nella propria villa, Derceto, secondo alcune voci popolata da spiriti maligni. Le indagini della polizia si concludono rapidamente ed il caso viene presto dimenticato. La nipote di Jeremy, Emily Hartwood, ed il detective Edward Carnby, tuttavia, si ritrovano ad avere forti motivazioni per recarsi a Derceto per indagare sul fatto:

Edward Carnby

Edward Portrait

Investigatore privato che viene contattato da Gloria Allen, antiquaria. La donna lo assume per recuperare un pianoforte di grande valore dalla soffitta della villa prima che l'ereditiera di Derceto sia costretta a vendere tutto. Benché la storia della villa trasudi elementi inquietanti il detective non si lascia impressionare ed accetta il pagamento anticipato di 150 dollari della Allen per setacciare Derceto. Una volta arrivato sul posto, Carnby si dirige nel solaio dove viene attaccato da zombie ed altre creature mostruose. Ritrovatosi imprigionato nella villa il detective è costretto a svelarne gli antichi segreti per potersi salvare: scopre così che Derceto fu costruita dal pirata capitano dell'Astarte, Ezechiel Pregzt, dedito a rituali di magia nera in un dedalo di sotterranei sotto la villa. Ucciso dai soldati dell'Unione durante la guerra civile, Pregzt venne raccolto dai suoi seguaci che trasfusero il suo spirito in un vecchio albero dentro una delle caverne più remote, in attesa di un essere umano in cui reincarnarsi. Jeremy Hartwood si suicidò per evitare che il suo corpo venisse usato da Pregzt e l'obiettivo del pirata diviene lo sfortunato detective. Tuttavia Carnby, raggiunta la caverna che ospita l'albero, lo priva dei suoi poteri tramite un amuleto atavico per poi dargli fuoco. Il complesso di grotte si sgretola su sé stesso mentre il detective, liberata Derceto dalle creature infernali, riesce a fuggire.

Emily Hartwood

MissHartwood

La nipote di Jeremy Hartwood, convinta che dietro al suicidio dello zio ci sia l'oscura influenza di Derceto. Benché il notaio di famiglia Mac Carfey le suggerisca di vendere immediatamente la villa, la ragazza decide di recarvisi convinta che Jeremy abbia nascosto una lettera che spiega il suo estremo gesto in un vano segreto del pianoforte tenuto in soffitta. Giunge così a Derceto e si reca nel solaio dove viene attaccata da zombie ed altre creature mostruose. Ritrovatasi imprigionata nella villa, Emily è costretta a svelarne gli antichi segreti per potersi salvare: scopre così che Derceto fu costruita dal pirata capitano dell'Astarte, Ezechiel Pregzt, dedito a rituali di magia nera in un dedalo di sotterranei sotto la villa. Ucciso dai soldati dell'Unione durante la guerra civile, Pregzt venne raccolto dai suoi seguaci che trasfusero il suo spirito in un vecchio albero dentro una delle caverne più remote, in attesa di un essere umano in cui reincarnarsi. Jeremy Hartwood si suicidò per evitare che il suo corpo venisse usato da Pregzt e l'obiettivo del pirata diviene sua nipote. Tuttavia Emily, raggiunta la caverna che ospita l'albero, lo priva dei suoi poteri tramite un amuleto atavico per poi dargli fuoco. Il complesso di grotte si sgretola su sé stesso mentre la ragazza, liberata Derceto dalle creature infernali, riesce a fuggire.

Nel finale di entrambi i personaggi, essi risaliranno sull'auto giunta a prenderli. Il pilota si rivelerà essere uno scheletro, riderà in faccia al protagonista per poi partire.

Personaggi

Princpali:

Edward Carnby: Investigatore privato residente a New Orleans. Viene contattato da Gloria Allen per recuperare un pianoforte nel solaio di Derceto. Temerario e determinato, si recherà nella villa senza alcun timore verso le lugubri storie che l'affollano e si troverà costretto ad utilizzare tutte le sue capacità per riuscire a sopravvivere.

Emily Hartwood: Nipote di Jeremy Hartwood, proprietario di Derceto. Molto affezionata allo zio, rimane incredula alla notizia del suo suicidio e, sospettando che sotto vi sia qualcosa, decide di recarsi alla villa alla ricerca di indizi. Non sembra minimamente intimorita dall'atmosfera tetra che circonda Derceto (probabilmente per avervi passato molto tempo durante l'infanzia) e si dimostra molto abile al sopravvivere ai demoni che la popolano.

Ezechiel Pregzt: Il principale antagonista. Un pirata ed esoterista che fece costruire Derceto per dedicarsi a rituali di magia nera (tramite i quali ha ottenuto l'immortalità) nel complesso di grotte sotto la villa. Spietato e maligno, Pregzt venne ucciso dai dei soldati durante la guerra civile ma il suo spirito venne trasfuso in un albero dai suoi seguaci. Brama ottenere un corpo nel quale insidiarsi per poter tornare a vivere.

Jeremy Hartwood: Famoso pittore della Louisiana. Suo padre acquistò e fece restaurare Derceto, alla sua morte la villa passò a lui. Attraverso degli incubi entra in contatto con Ezechiel Pregzt e, capiti i suoi intenti, si suicida impiccandosi nel solaio, lasciando una lettera nel vano del suo pianoforte. Non compare mai nel gioco, tuttavia possono essere letti diversi suoi documenti.

Minori:

Gloria Allen: Antiquaria che assume Carnby per recuperare un prezioso pianoforte da Derceto, prima che tutte le proprietà della villa finiscano all'asta. Non compare nel gioco, tuttavia pare molto determinata ad ottenere il pianoforte, arrivando a pagare il detective 150 dollari.

Mac Carfey: Notaio della famiglia Hartwood. Non compare nel gioco ma cerca di convincere Emily a vendere la villa a seguito del suicidio di suo zio.

Nemici

I nemici di questo titolo sono creature mostruose richiamate dalla magia di Pregzt. Ne esistono di diversi tipi e non tutti sono schiavi della volontà del pirata.

  • Zombie: Un tempo i servi di Pregtz, tramutati da lui in non-morti. Sono nemici lenti ma estremamente pericolosi e resistenti.
  • Ghoul: Mostri dall'aspetto simile ad un ibrido tra un cane ed un gallo. Si muovo saltando cercando di mordere la preda, si tratta di nemici particolarmente coriacei che spesso irrompono a Derceto sfondando finestre.
  • Ragni: Piccoli gruppi di ragni estremamente aggressivi, si calano dal soffitto attaccando il giocatore. Nelle caverne sotto Derceto ne esiste un esemplare gigantesco ed invulnerabile.
  • Ratti: Topi che infestano la cantina di Derceto. Pur essendo piccoli e poco resistenti queste creature sono rapide, fameliche e difficili da colpire.
  • Mostro delle caverne: Un mostro ibrido tra un ragno ed un ratto, infesta le gallerie sotto Derceto ed attacca il giocatore ergendosi in piedi e provando a morderlo. Pur essendo lento nei movimenti è molto coriaceo.
  • Creature volanti: Piccoli esseri volanti che si incontreranno nelle caverne sotto la villa. Non rappresentano un vero pericolo ma compaiono in zone ove è necessario mantenere l'equilibrio e gli attacchi di queste creature tendono a far cadere il giocatore.
  • Profondi: Esseri acquatici mostruosi che cacciano nei sotterranei di Derceto. Si avvicinano lentamente affiorando dalle acque e cercano di colpire la preda. Sono nemici molto aggressivi e resistenti.
  • Nightgaunts: Mostri dall'aspetto di diavoli alati, bloccano l'accesso ai piani inferiori di Derceto. Sono invulnerabili ed attaccano solo quando il giocatore gli è abbastanza vicino.
  • Mostro del bagno: Invulnerabile mostro dall'aspetto simile ad una medusa che risiede in uno dei bagni di Derceto. Attacca allungandosi e mordendo chiunque entri nella stanza.
  • Il Vagabondo: Essere evocato da altre dimensioni che infesta la biblioteca della villa. Si muove lentamente ma è invulnerabile a qualunque arma tranne il pugnale del sacrificio.
  • Spettro dell'armatura: Spettro che risiede nell'armatura dei conquistadores di fronte alla biblioteca. Resta immobile a meno che il giocatore non si avvicini troppo, può essere sconfitto solo con la statua molto pesante.
  • Spettri: Fantasmi che infestano alcune stanze di Derceto. Se ci si avvicina troppo si tramuteranno in dei tornado di energia che travolgerà il giocatore uccidendolo all'istante.
  • Spettri dei quadri: Spettri che infestano i quadri vicino alla biblioteca. Bisogna distruggerli per poter procedere, uno di essi lancerà delle asce, l'altro delle frecce indiane.
  • Spettro di fumo: Un potente fumo nocivo emanato da un sigaro nella sala fumatori al primo piano. La nube continuerà ad espandersi causando danni finché non ne verrà debellata la fonte.
  • La creatura sulla soglia: Una forza informe ed inattaccabile che blocca l'uscita della villa. Attacca il giocatore, uccidendolo sul colpo se questi prova ad uscire da Derceto prima di aver sconfitto Pregzt.
  • Chthoniano: Un enorme verme che striscia nelle gallerie sotto la villa. E' invulnerabile a qualunque tipo di attacco ed è in grado di uccidere il giocatore con un colpo solo, da lui si può solo fuggire.
  • Ezechiel Pregzt: Lo spirito di Pregzt verrà affrontato nella forma di un pirata spettrale armato di spada, la sua forma fisica alberga invece in un grottesco albero con le sue sembianze. Pur non potendo muoversi lancia sfere infuocate contro il giocatore arrecandogli gravi danni.

Armi

Qualunque arma od oggetto recuperati lungo il gioco potranno essere lanciati contro i nemici (con l'apposito comando) arrecando danni in relazione al materiale di cui sono fatti.

Armi da fuoco

Armi corpo a corpo

Armi da lancio

Scorte

Oggetti

Oggetti

Chiavi

Documenti

Coperta indiana Chiave del baule Lettera di Jeremy Hartwood
Lampada a petrolio Chiave del comò Frammenti sul mito del Vello d'oro
Specchi Chiave della cantina Diario di viaggio
Accendisigari Chiave dello studio Taccuino di Jeremy Hartwood
Brocca Chiave della sala da ballo Le creature della notte
Scatola per scarpe Chiave del baule di Pregzt Demonia Particularis
Vaso Memorie
Grammofono I figli del sole e delle tenebre
Dischi Se le pietre potessero parlare
Falso libroTerra Incognita
CuneoStudi sul potere della parola
Pentola di minestraDe Vermis Mysteriis
Pietra preziosaRiti e culti maledetti
Talismano in pietra MNARFrammenti del libro di Abdul
Uncino Il pugnale del sacrificio
Il processo al capitano Pregtz
Il resoconto del capitano Norton
Memorie di un dannato

Differenze tra le versioni[9]

La prima edizione per MS-Dos venne pubblicata su floppy disk nel 1992, nel Natale dell'anno successivo venne rilasciata una versione su CD-Rom che comprendeva un doppiaggio dei dialoghi, una versione digitalizzata della colonna sonora e un floppy disk con lo spin-off Jack in the Dark; altre conversioni furono rese disponibili per Macintosh, per 3DO e per FM-Towns. In Italia la prima versione di Alone in the Dark venne pubblicata presumibilmente da C.T.O. nel 1992 e distribuito su quattro floppy disk da 3,5 pollici, l'intero gioco è stato sottotitolato in italiano. Assieme al gioco era presente anche una busta contenente una copia del quotidiano fittizio The Mystery Examiner, interamente tradotto ed un libro dei codici per la protezione anti-pirateria da inserire all'inizio del gioco. La seconda edizione italiana su floppy disk disponeva di un packaging completamente rinnovato rispetto a quello della prima edizione, inoltre era compreso un floppy disk bonus contenente lo spin-off Jack in the Dark, tuttavia venne rimossa la copia del Mystery Examiner, in quanto esclusivo appannaggio della prima edizione floppy. Una terza versione, stavolta in CD-Rom venne pubblicata sempre nel 1993 da C.T.O., l'edizione disponeva del doppiaggio in inglese e sottotitoli in varie lingue, tra cui l'italiano. Pur comprendendo anche Jack in the Dark in questa versione sono assenti il Mystery Examiner ed il libro dei codici anti-pirateria.

Colonna sonora

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La colonna sonora è stata composta da Philippe Vachey, inizialmente era presente solo in versione monofonica (versione MS-Dos su floppy disk) ma la versione del 1993 su CD-Rom poté contare su un comparto audio completamente digitalizzato. Sono inoltre presenti tre rifacimenti di brani classici, utili per risolvere l'enigma degli spettri danzanti:

Numero Titolo Traccia Durata
01 Intro 2:23
02 Exploration Music #1 1:56
03 Trouble 0:22
04 Exploration Music #2 1:02
05 Opus 69 No.1 1:43
06 The Blue Danube Waltz 2:39
07 Danse Macabre 3:25
08 Eding 2:10
09 In the Eye of the Storm 1:19
10 I'm Not Afraid...I Think 1:16
11 Alone in the Dark 2:07
12 The Battle Against Evil 1:44
13 Terror 2:03
14 Growing Fear 3:52
15 Run fot Your Life 1:23
16 Uninvited 0:24
17 The Enemy 0:10
18 Deadly Spiders 0:08
19 Tragic Ending 0:34
20 Happy Otucome 1:30
21 Gramophone Part I 2:51
22 Gramophone Part II 1:39
23 Gramophone Part III 3:35
24 Watery/Ambience 3:19

Remake

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Subito dopo lo sviluppo di Alone in the Dark: Inferno, Eden Games ha iniziato a progettare un possibile remake di Alone in the Dark, intitolato Alone in the Dark: One da far uscire nel 2012, al ventesimo anniversario del gioco. Il progetto, tuttavia, è stato cancellato da Atari a pochi mesi da inizio sviluppo.

ll creatore originale del gioco, Frédérick Raynal, alla Game Developer Conference tenutasi a San Francisco nel 2012 ha affermato di "amare" l'idea di un remake in HD.

Nel dicembre 2016 viene realizzato Alone in Pico, un demake sviluppato da un fan per la console virtuale a 8 bit Pico 8.

Il 12 Agosto 2022 THQ Nordic, detentrice dei diritti della saga dal 2018, annuncia Alone in the Dark (2024) una reinterpretazione degli eventi del capostipite della saga, prendendo elementi anche dai successivi due titoli della trilogia originale[10] [11] [12][13]. Il gioco verrà pubblicato il 16 Gennaio 2024.

Eredità

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Screenshot di Agartha

Le particolari caratteristiche del gioco e di gameplay hanno reso Alone in the Dark il modello base alla realizzazione di tutti i videogame survival horror pubblicati sino al 2004, con l'uscita di Resident Evil 4 il quale rivoluzionò le meccaniche dei generi horror e action. La realizzazione di Resident Evil prese enorme ispirazione da Alone in the Dark, in particolare il primo capitolo è ricco di rimandi e situazioni che richiamano il capostipite della saga. Lo stesso Shinji Mikami ha affermato che "...senza Alone in the Dark, Resident Evil sarebbe stato probabilmente un FPS"[14][15].

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Screenshot di Time Gate: Il segreto dei Templari

Malgrado i due seguiti, piuttosto distaccati dalle tematiche horror che contraddistinguevano il primo capitolo, parecchi titoli negli anni si sono imposti come "eredi spirituali" di Alone in the Dark: in particolare il titolo della stessa Infogrames del 1996 Time Gate: Il segreto dei Templari , sviluppato con una versione aggiornata dello stesso motore dei primi tre titoli della saga, doveva essere originariamente un survival horror ispirato al capostipite, progetto che è stato modificato durante lo sviluppo. Nel 2000 Frédérick Raynal si occupò con No Cliche dello sviluppo di Agartha, un survival horror che ereditava molte delle caratteristiche di Alone in the Dark, successivamente cancellato.

Alone in 2Dark

Omaggio creato da Gloomywood con il motore grafico di 2Dark

Nello stesso anno Hubert Chardot, scrittore della trama del gioco originale, sviluppò con Cryo Interactive il The Devil Inside, gioco d'azione con tematiche che passano dall'horror al grottesco e fortemente influenzato da Alone in the Dark. La stessa saga provò a reinventarsi con il titolo del 2001 Alone in the Dark: The New Nightmare, cercando di riproporre gran parte delle caratteristiche del gioco originale in un'ambientazione aggiornata. Nel 2008, Alone in the Dark: Inferno riprende buona parte delle meccaniche di gameplay rendendo tuttavia più moderni i comandi. Nel 2014, Frédérick Raynal con il team di Gloomywood, annuncia lo sviluppo di 2Dark, survival horror in 2D che riassumerà in sé l'evoluzione di molti dei concetti di atmosfera e gameplay introdotti da Alone in the Dark, rappresentando così il suo "seguito ideale".

Curiosità

-Difficilmente si riesce a dare una collocazione temporale precisa agli eventi del gioco poiché il Mystery Examiner (rivista allegata alla versione in scatola del gioco) riporta la data del ritrovamento del cadavere di Jeremy Hartwood al 25 Agosto 1924; tuttavia il taccuino di quest'ultimo ha annotazioni fino al 31 Marzo 1925. Generalmente si tendono a considerare gli avvenimenti di Alone in the Dark precedenti al 1925 poiché il suo seguito è ambientato nel Dicembre del 1924, inoltre il file personale di Carnby nel reboot del 2008 indica gli eventi di Derceto risalenti al 1924. È probabile che, semplicemente, il taccuino di Jeremy riporti le date dell'anno sbagliato.

-Il gioco è stato inserito nella lista del libro 1001 Video Games You Must Play Before You Die di Tony Mott.

-Inizialmente il gioco doveva avere come protagonisti due personaggi poco più che adolescenti, ma poiché il motore grafico rendeva i movimenti lenti e macchinosi i creatori decisero di rendere protagonisti un uomo ed una donna di età più avanzata.

-In alcuni libri di gioco sono presenti riferimenti a Shadow of the Comet e al suo seguito Prisoner of Ice, entrambi giochi di Infogrames ispirati al pantheon di H.P. Lovecraft e facenti parte dello stesso universo di Alone in the Dark. I riferimenti al primo titolo sono presenti nei volumi Memorie e Diario di Viaggio di Lord Boleskine (personaggio intorno al quale girerà la trama di Shadow of the Comet), mentre al secondo sono presenti nel Terra Incognita di Jacob Van Ostadte.

-Il personaggio Alistair Boleskine citato in diversi scritti presenti nel gioco, fa riferimento ad Aleister Crowley (esoterista britannico) ed alla sua villa in scozia Boleskine House.

-Quasi tutti i nomi citati nei documenti rinvenibili durante il gioco fanno riferimento ai nomi degli sviluppatori o storpiature degli stessi.

-Un tratto caratteristico di Alone in the Dark è la cosiddetta inquadratura dalla finestra (Window Lookout), ovvero una particolare schermata da dentro una finestra dalla quale il giocatore si vede a distanza, mantenuta dalla saga sino al quarto capitolo ed omaggiata da molti altri videogiochi dello stesso genere.

-Nella guida strategica del gioco, oltre ai Deep Ones (derivanti dal racconto di Lovecraft La maschera di Innsmouth), lo Chthoniano ed i Nightgaunts (derivanti dal racconto La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath) sono indicate altre creature lovecraftiane quali i Dimensional Shamblers e gli Hunting Horrors che tuttavia non compaiono nel gioco[16].

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-Poco prima dell'uscita del gioco, Infogrames annunciò che Alone in the Dark sarebbe il primo titolo di una nuova serie di giochi denominata Virtual Dreams. Ogni gioco avrebbe dovuto avere trama ed impostazioni completamente diverse, ma tutti avrebbe usato lo stesso motore grafico. Benché il progetto sia stato successivamente annullato, il logo Virtual Dreams è presente sulla scatola delle prime versioni europee di Alone in the Dark.

-Il titolo della rivista allegata alla versione in scatola del gioco, il Mystery Examiner, ha un grave errore di ortografia inglese: vi è scritto, infatti, "Mistery Examiner". Tale errore non è presente nelle edizioni per i paesi in lingua inglese, e sarà corretto nelle edizioni della rivista pubblicate con Alone in the Dark 2 e 3.

-In seguito alla pubblicazione di Alone in the Dark, Frédérick Raynal si è sposato con la programmatrice 2D del gioco: Yael Barroz.

Riferimenti

Alone in the Dark
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