Studi sul potere della parola è un libro che può essere trovato in Alone in the Dark, mentre in Alone in the Dark (2024) compare un documento ispirato al primo, dal titolo Riflessioni sul potere del verbo in alcuni testi.
Alone in the Dark[]
Edward Carnby o Emily Hartwood possono trovare il libro nella stanza segreta della biblioteca di Derceto assieme ai documenti Il pugnale del sacrificio, Riti e culti maledetti ed il De Vermis Mysteriis. Scritto da Juan Luis Jorge per le Edizioni Archaos e stampato nel 1919, il libro parla degli avvertimenti sul potere di alcuni rituali e formule antiche riportati in tomi quali l'Al Azif, Unaussprechlichen Kulten ed il De Vermis Mysteriis la cui sola lettura può essere pericolosa, ciò probabilmente si riferisce al fatto che leggere alcuni libri di Derceto può danneggiare, se non addirittura uccidere, il giocatore.
Alone in the Dark (2024)[]
Edward Carnby ed Emily Hartwood trovano il libro nella valigia di Jeremy Hartwood, assieme alla spatola ed alla chiave del soggiorno, dopo aver fatto ritorno al sanatorio Derceto dal sogno di Jeremy ambientato presso il tumulo ripugnante, nel capitolo 2. Come nella versione originale è stato scritto da Juan Luis Jorge per le Edizioni Archaos e stampato nel 1919, tuttavia gli si differenza in quanto tratta in chiave filosofica il tema delle scelte, del libero arbitrio e del destino, con una raffigurazione della costellazione del Toro:
"Riflessioni sul potere del verbo in alcuni testi",
Juan Luis Jorge
In quanto tali, le azioni sono divine. Persino il movimento più lieve della nostra mano è la prova del moto della nostra anima. Eppure, il nostro libero arbitrio viene facilmente sopraffatto dal torpore della vita di ogni giorno. Le nostre azioni divengono meccaniche e rigide, malgrado il lusso e i comfort. La vera divinità risiede nella scelta di lasciare il palcoscenico su cui ci esibiamo. Le persone che scoprono questa libertà inaspettatamente verranno investite dal terrore di tale rivelazione e diverranno paralizzate o, peggio, volgeranno al suicidio. Tuttavia, se riuscirete a superare quella tempesta, scoprirete che esiste un sentiero divino al di là di quella paura. Smontare il proprio destino e creare qualcosa di nuovo è possibile. Qualcosa che non sia stato pianificato né prestabilito. Spiegare questo tipo d'azione è difficile, in quanto trascende le nostre scelte quotidiane. Non si tratta di una decisione banale come la scelta di una professione o se convolare a nozze. Lasciare il palcoscenico, comunque sia, non è un cambio di rotta, ma un rifiuto della storia che sta narrando il Creatore.
Curiosità[]
-Nella versione originale del libro, viene citato un presunto caso di possessione demoniaca di massa avvenuto in Francia nel 1634 noto come I diavoli di Loudun.